
In occasione della Mostra del Ricamo e del Tessuto tenuta in Settembre 2009 a Valtopina (Perugia), i Signori Bouvot hanno offerto l’opportunità di ammirare uno scialle della loro collezione privata, di pizzo Chantilly di Bayeux, in seta nera, risalente al XIX secolo e perfettamente conservato, impensabile da realizzare oggigiorno.
Per eseguire capolavori simili era necessario il lavoro di numerose merlettaie esperte, impegnate per molti mesi con tutta la loro maestria ed attenzione, vista anche la sottigliezza dei fili adoperati. Affinché lo scialle potesse essere lavorato più agevolmente, e da più mani, il disegno veniva suddiviso in strisce di cartone nel senso verticale; ogni striscia, una volta lavorata, veniva ricongiunta alle altre, fino a formare l’intero scialle, con un punto ad ago che riprendeva perfettamente il motivo di fondo senza che si notasse il punto di unione.
Il valore di tale opera era equivalente a quello di una piccola abitazione.
Per eseguire capolavori simili era necessario il lavoro di numerose merlettaie esperte, impegnate per molti mesi con tutta la loro maestria ed attenzione, vista anche la sottigliezza dei fili adoperati. Affinché lo scialle potesse essere lavorato più agevolmente, e da più mani, il disegno veniva suddiviso in strisce di cartone nel senso verticale; ogni striscia, una volta lavorata, veniva ricongiunta alle altre, fino a formare l’intero scialle, con un punto ad ago che riprendeva perfettamente il motivo di fondo senza che si notasse il punto di unione.
Il valore di tale opera era equivalente a quello di una piccola abitazione.

Nella parte centrale degli stessi motivi si osserva un’ombra più scura ottenuta utilizzando un punto ancora più stretto: il mezzo punto.
Un terzo modo per ottenere una tonalità più scura consisteva nell’aggiungere al mezzo punto un certo numero di fili, così come spiegato nel brevetto sull’ombra del pizzo Chantilly, depositato nel luglio 1865 dal Sig. Violare.
(bibliografia: Symphonie en Dentelle Polychrome de Courseulles/mer. Autori: Claudette et Michel Bouvot, Chantal Hervieux; spiegazioni Sig. Michel Bouvot)
Gentilmente autorizzata dai Sigg. Bouvot.
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